Sab. Dic 2nd, 2023

In Italia come all’estero, cresce il fenomeno delle cosiddette grandi dimissioni. Nel corso dell’anno appena trascorso sono aumentate esponenzialmente le persone che hanno deciso di dimettersi vuole volontariamente lasciando il posto di lavoro. È quanto emerge dai dati raccolti dall’Inps che portano a domandarsi quali siano le ragioni di questo fenomeno.

Secondo quanto emerge, la maggior parte delle persone che lasciano il lavoro lo fa per andare alla ricerca di un’occupazione che prometta maggiore opportunità di carriera e benefici economici. Se da una parte si da una parte e queste sono motivazioni che erano comunque presenti anche nei licenziamenti precedenti, sono invece nuovi i desideri di curare di più la propria salute fisica e mentale. Infatti, la maggior parte delle persone che lascia oggi il lavoro lo fa per garantirsi una maggiore flessibilità sull’orario per inseguire i propri hobby e passioni. Tanti infatti hanno deciso di dedicarsi in maniera più continuativa ad attività a contatto con la natura oppure bricolage per portare avanti i progetti personali che prevedono l’utilizzo di macchinari come saldatrice e rivetti a strappo per unire ogni parte.

Anche secondo altri enti, le principali ragioni delle dimissioni di massa riguardano soprattutto la ricerca di un maggiore equilibrio tra la vita privata e quella lavorativa. Questa nuova tendenza traccia un segno importante dal punto di vista sociale. Infatti, si evidenzia una maggiore ricerca del benessere personale mentre per le generazioni precedenti il lavoro veniva prima di tutto, anche a costo di rinunciare alla propria vita.

Se da una parte si guarda a quanto succede nel mondo del lavoro, è altrettanto importante domandarsi come le aziende rispondono a queste nuove tendenze. Solo le imprese che curano il benessere del personale riescono ad attrarre a sé nuove forze garantendo un buon turn over. Invece, le imprese che non si preoccupano di comunicare i propri valori e la propria mission al personale, si vedono presentare le lettere dimissione in una percentuale maggiore rispetto invece ai luoghi di lavoro dove il personale viene maggiormente preso in considerazione.

Di Grey